A Giuseppe Mazzini è stato dedicato il primo dei racconti di “Tre colori”, la nuova trasmissione di Radio3, partita il 10 gennaio, che nel corso di 150 puntate narrerà tante storie sull’Italia nel 150º anniversario dell’unità nazionale.
Lucy Riall, storica inglese che ha scritto diversi libri sul risorgimento italiano e i suoi protagonisti, ha tratteggiato un ritratto vivido di Mazzini, cercando di spiegarne i tratti più difficili da capire per noi oggi.
Una vita tutta dedicata all’Italia, in larga parte vissuta in esilio, in estrema povertà, solo, senza una famiglia. Fu un personaggio controverso e complesso, un repubblicano che credeva nella libertà individuale e nella democrazia, nella nazione come legame fra Dio e il popolo.
Quasi tutti i suoi progetti rivoluzionari fallirono, ma, sostiene Lucy Riall, sarebbe sbagliato liquidare come fallimentare la sua esperienza.
A tal proposito la studiosa inglese enuclea gli elementi di successo e di modernità nella sua vita politica come, ad esempio, la lungimiranza con cui capì ed utilizzò il potere della stampa, della comunicazione e della propaganda. E, soprattutto, l’idea e la fiducia nell’Italia che, senza Giuseppe Mazzini, non sarebbe mai divenuta unita.
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